Ghostwire Tokyo è un gioco per console PS5 che si propone come una possibile valida alternativa agli “action adventure”, a metà tra un open world e un sandbox, che presenta al pubblico un titolo in cui vengono proposti certi schemi diversi dal solito. In questo gameplay si omaggia il folklore del Giappone e al contempo apre una grande riflessione sul senso dell’esistenza umana.
Le missioni secondarie sembrano essere davvero interessanti, specialmente all’inizio. Presto, però, appare chiaro come la qualità non venga del tutto garantita, si passa in modo violento tra storie di fantasmi interessanti a situazioni che richiedono talvolta azioni anche banali per essere risolte. Un gioco come Ghostwire Tokyo potrebbe contenere al suo interno frammenti di gameplay di ogni genere, un palazzo abbandonato potrebbe diventare un Silent Hill tascabile e un parcheggio sotterraneo in un Resident Evil, ma l’occasione non sembra essere stata sfruttata e per riempire la grande mappa si finisce con l’annacquare ogni attività possibile.